Export maialetto sardo: ok Ministero Salute dopo 4 anni
- lunedì, 14 dicembre 2015, 16:22
- Primo Piano, Zootecnia
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Dopo 1490 giorni di embargo, il maialetto sardo può essere commercializzato liberamente anche oltre i confini sardi. Il via libera è stato formalizzato dal ministero alla Sanità che ha confermato, come annunciato a ottobre ad Expo, la possibilità di poter esportare il porcetto trattato termicamente a condizione di un accordo di filiera tra gli allevatori, macellatori e trasformatori. Lo fanno sapere Coldiretti-Assica (l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) che, in stretto contatto con allevatori e trasformatori, hanno lavorato seriamente per assicurare e garantire un prodotto sicuro e genuino. ”E’ una giornata storica per tutta la Sardegna”, ha detto il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu, nel precisare che, grazie alla collaborazione con Assica, è stato liberato il simbolo dell’agroalimentare sardo confinato da oltre 4 anni. Soddisfazione del risultato ottenuto anche da parte di Assica, come dichiara il direttore Davide Calderone premia innanzitutto gli operatori del settore che lavorano con serietà e nel rispetto delle regole. Calderone ricorda infine che il principale problema riguarda la persistenza sull’isola della Peste Suina Africana, contro la quale è quanto mai opportuno produrre il massimo sforzo da parte delle istituzioni regionali e nazionali; una situazione che ha prodotto perdite commerciali per la filiera suinicola stimabili in circa 250 milioni di euro/anno di esportazioni.
Foto da agraria.org
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