Mafia: Caselli, orienta agroalimentare, da campi a scaffali
- mercoledì, 18 novembre 2015, 15:41
- Agricoltura, Primo Piano
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“Le mafie cercano sempre più di orientare l’agroalimentare, dai campi agli scaffali”. Lo ha affermato l’ex procuratore della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Coldiretti Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura, nel corso dei lavori del convegno alla Camera dei Deputati sul tema “Contrastare il Caporalato”.
“Le mafie impongono prezzi di acquisto, la vendita di determinate marche, utilizzano proprie ditte di trasporto, società di facchinaggio. Negli ultimi anni sono arrivati alla tavola degli italiani, con supermercati e insegne proprie. I locali di ristorazione, è bene sottolinearlo – ha proseguito Caselli – in mano alla criminalità organizzata, sono almeno 5mila fra bar e ristoranti. Le mani della mafia si allungano su tutta la filiera, è una presenza consistente e rilevantissima quella delle mafie nell’agricoltura”. Dei 12.181 beni immobili confiscati finora alle mafie, il 23% sono terreni agricoli.
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