Il bergamotto ha nuova vita in tavola
- mercoledì, 24 gennaio 2018, 11:19
- Alimentazione, Primo Piano
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L’utilizzo del bergamotto in profumeria è consolidato da tempo, ma recentemente è stato riscoperto come frutto di consumo grazie alle sue proprietà benefiche. Proprio questo aspetto è stato affrontato nel corso del 78° Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia, allo stand di “Citrus – L’Orto italiano” che ha incontrato diversi cardiologi presenti. Ricco di flavonoidi, il bergamotto riduce infatti i livelli di colesterolo nel sangue, ed è particolarmente consigliato dai medici.
“Il succo del bergamotto presenta una elevata concentrazione di bioflavonoidi – ha spiegato il prof. Vincenzo Montemurro, membro del Consiglio direttivo del SIC – e dal suo succo sono stati estratte strutture analoghe alle statine, i farmaci inibitori del colesterolo. Dunque consigliamo a chi soffre di ipercolesterolemia di bere quotidianamente una spremuta di bergamotto, eventualmente mescolata con una spremuta di arancia che ne mitica l’asprezza”.
I flavonoidi possiedono proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e vasoprotettive.
“Ma nessun agrume ne ha una concentrazione così ricca – ha sottolineato ancora Montemurro – per cui il consumo di bergamotto è consigliato anche a diabetici, obesi, ipertesi, a chi soffre di epatopatie, a fumatori. Si tratta di un ‘farmaco naturale’ ben conosciuto come ‘salvacuore’”.
Oggi, come ha ricordato il Presidente del Consorzio del Bergamotto Ezio Pizzi, il 90% della produzione va all’industria cosmetica e il 10% in frutterie, ma i consumi crescono a livelli esponenziali ogni anno. Oggi vengono commercializzati 20 mila quintali annui di frutto fresco per un valore di circa 3 milioni di euro.
A dare nuove prospettive al bergamotto portandolo sugli scaffali della Gdo è stata “Citrus – L’orto italiano”. Due frutti di bergamotto, foglie di alloro ed una ricetta dello chef stellato davide Oldani Questa la nuova proposta che punta ad una riscoperta ed una rivisitazione dell’antico e raro frutto calabrese. Dalla forma simile all’arancia, ma con una buccia inizialmente verde poi gialla brillante, il bergamotto può essere gustato come frutto da spicchiare o spremuto e utilizzato per impreziosire ogni tipo di piatto, grattugiandone la buccia, seguendo i dettami della “Cucina POP” di Davide Oldani, che prevede un frequente ricorso agli agrumi.
Una scelta che va al di là del gusto tanto più che chef Oldani è da tempo impegnato a sostenere la ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi come pure Citrus che destina parte dei proventi alla Fondazione.
“Questa nuova proposta è diretta a tutti coloro che non conoscono il bergamotto e desiderano essere accompagnati in questa esperienza gustativa con una proposta d’uso – ha spiegato Marianna Palella, Ceo di Citrus – Piacerà ai tanti che scelgono di dedicare del tempo per sé stessi e il proprio benessere fisico”.
‘Non trattato’ si legge sulla confezione, vale a dire che dopo la raccolta il bergamotto non viene trattato in superficie, ma lavato semplicemente con acqua, anche per non disperdere le ricche proprietà della sua scorza, ricca di fibra, calcio, potassio, vitamina C, limonoidi e limonene. Da anni Citrus – L’orto italiano sta svolgendo una campagna per sensibilizzare ed educare i consumatori ad utilizzare la scorza degli agrumi. Sostenendo la ricerca scientifica specie nel campo della nutrigenomica, la scienza che negli ultimi anni ha rivelato l’azione di certi alimenti sui nostri geni per prevenire l’insorgenza di alcune malattie. Citrus ha anche evidenziato alcune ricerche effettuate dall’ Università di Calabria sui potenziali effetti benefici provenienti dal succo fresco di Bergamotto: consumato giornalmente riduce i livelli di colesterolo totale nel sangue e svolge una efficace attività antinfiammatoria.
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