Il tonno rosso ora è protetto. Reazioni contrastanti


Il Governo italiano appoggia la decisione del Parlamento europeo di inserire il tonno rosso nella lista delle specie protette dalla Convenzione dell’Onu per fauna e flora selvatiche in via di estinzione.
Plaudono le associazioni ambientaliste, ma per gli operatori del settore si tratta di una sentenza di morte, in attesa di conoscere le compensazioni promesse per i mancati redditi. ”Il tonno rosso e’ a rischio e non si puo’ piu’ attendere -ha detto il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo - la pesca industriale ha causato una fortissima riduzione di questi esemplari ed e’ necessario un intervento incisivo per evitare catture indiscriminate anche nel Mediterraneo”.
Soddisfatto della decisione e’ anche il sottosegretario alle Politiche agricole con delega alla Pesca Antonio Buonfiglio, per il quale ora occorre lavorare su due fronti: tempi tecnici riguardo l’entrata in vigore del provvedimento (la proposta di Italia e Francia e’ di 18 mesi, in modo da condurre ulteriori ricerche sullo stato di salute degli stock in mare) e sulle compensazioni dei tonnieri che negli ultimi anni hanno investito. Ma l’Italia si era gia’ mossa in modo autonomo per tutelare il tonno rosso: su proposta del sottosegretario, infatti, ha approvato per la campagna 2010 la moratoria nazionale per la flotta del sistema a circuizione, ossia le grandi tonniere; un fermo obbligatorio, di cui si e’ data comunicazione a Bruxelles, su cui si intende corrispondere una compensazione. Plaudono il Wwf Italia e Legambiente, secondo cui ”e’ una vittoria per l’ambiente che il governo abbia assunto una posizione a favore della tutela di una specie cosi’ importante per i nostri mari e per l’economia”.
Di parere opposto le organizzazioni dei pescatori. Per la Lega pesca ”la sentenza di condanna per il comparto tonniero era gia’ scritta, si doveva scegliere solo la modalita’ di esecuzione e questa sara’ la Cites, una scelta prematura - spiega - compiuta in assenza di una base scientifica certa e senza mirati interventi di welfare, da cui sara’ difficile tornare indietro”. Piu’ pacata Federcoopesca-Confcooperative, secondo cui ”la posizione espressa dal Parlamento europeo fa ben sperare per le sorti del settore, ma lo stato di difficolta’ in cui versano le imprese richiede l’adozione di rapide contromisure di sostegno che consentano di superare questo periodo di grande incertezza”. (ANSA)

35 Commenti in “Il tonno rosso ora è protetto. Reazioni contrastanti”

  • Sandro scritto il 11 febbraio 2010 pmgiovedìThursdayEurope/Rome 17:54

    Era ora che si prendessero delle decisioni importanti a questo riguardo.
    Le associazioni di pesca professionale farebbero meglio a lavare un po’ di panni sporchi e a fare un buon esame di coscienza visto che sono proprio i professionisti, sia con mezzi illegali che con quantità illegali, ad aver portato al collasso la vita del tonno rosso.
    E speriamo che il boccone di sushi vada per traverso ai Giapponesi !!!

  • Alfonso scritto il 11 febbraio 2010 pmgiovedìThursdayEurope/Rome 23:55

    Si và verso la fine di un settore,quello della pesca del tonno,che per cinquantanni e più ha dato lavoro a migliaia di persone nel sud Italia.Pultroppo è l’epilogo di una guerra di mercato nascosta dietro gli ambientalisti,i quali hanno trovato terreno fertile per ottenere una vittoria che è solo propaganda,si perchè il tonno rosso non è in estinzione come vogliono far credere,che cera bisogno di una regolamentazione,questo si,ma qui si è andato da un estremo all’altro.Nessuno ha tenuto conto che ormai con la riduzione del periodo di pesca,da Maggio a Giugno,l’inalzamento della taglia minima a 30 Kg e l’imposizione delle quote,la specie era ben protetta.No,si è voluto far di più,aiutare le grandi compagnie che pescano il tonno pinna gialla negli oceani,che con questo stanno sostituendo il tonno rosso sui mercati europei,distruggendo un’economia.Vorrei fare una precisazione,i tonni che si pescano,anzi si pescavano,a Giugno,erano nel periodo di riproduzione,ma si pescavano quelli grandi,media di200Kg,pesci che comunque si sono riprodotti per 12-15 anni e per raggiungere la propia quota un pescereccio ne doveva catturare tra i350-550 esemplari,quindi dove sta questa distruzione del mare,se ci sono in mare milioni di pesci sotto i 60Kg che si riproducono e non vengono pescati perchè hanno un prezzo inferiore sul mercato.L’abolizione dell’uso dei mezzi aerei per la ricerca del tonno è un’altro colpo gratuito mirato a colpire i pescatori,perchè con l’uso dell’aereo si minimizzavano i tempi di ricerca con la diminuzione dei costi di gasolio e in più l’opoeratore indicava se la partita di pesce era fatta da esemplari grandi o piccoli,evitando così catture accidentali.Ora persone che il loro lavoro era il loro orgoglo si ritrovano messi alla gogna solo perchè non hanno avuto chi li sostenesse e li indirizzasse e che oggi sono merce di scambio politico tra l’italia e l’europa.Addio vagabodi dei mari ora non c’è più onore per gli altri nei vostri sacrifici fatti per tirare avanti le famiglie,ora i paladini dei mari sono chi mette al bando la pesca del tonno per poi andare a fare il Big game col propio yatch il weekend.

  • Alfonso scritto il 12 febbraio 2010 pmvenerdìFridayEurope/Rome 13:06

    Sulla pesca del tonno c’è stata una grande omertà da tutte le parti,pescatori,governi e ambientalisti.Cosa facevano chi dovevano controllare le quote,quando i francesi pescavano senza limiti in Libia?Gli italiani hanno fatto un lavoro decennale per far salire il prezzo del pesce e mai nessuno ha detto niente di quando lasciavamo i tonni in mare e chiudevamo noi la campagna di pesca,mentre i francesi dopo aver preso in due anni quello che prendevamo in Italia in dieci,In Italia il problema erano chi non aveva la licenza di pesca e andava a pescare lo stesso tanto chi veniva controllato era solo chi risultava in regola,mentre gli illegali erano protetti dalla malavita che sapeva come far evitare i controlli,in Calabri si mettevano tonni in Gabbia e non se ne sapeva niente.Gli ambientalisti,vedi Geenpeace,venivano vicino alle tonniere legali a protestare anche se dopo un mese di cattivo tempo,quella era la prima pescato,mentre non si sognavano di andare vicino a barche che li accoglievano armi in pugno e cosi le capitanerie.Comunque adesso saranno felici i pescatori della domenica che prendono un lauto stipendio forse ci sarà la possibilità che venga aumentata la quota per la pesca sportiva,si che fà,che mille famiglie non possono campare,mica sono importanti come quelle di Alitalia-Fiat? Essere ambientalisti si ma con coerenza,non si può proibire la pesca del tonno dove i dati sono discordi,se non c’erano pesci pensate che gli armatori continuavano la pesca? E poi,si legalizza la pesca del bianchetto?

  • uncino scritto il 12 febbraio 2010 pmvenerdìFridayEurope/Rome 14:48

    Per daccordo con Alfonso su quasi tutto tranne che sull’aereo che stato giustissimo eliminarlo, ma su quali dati si può dire che il tonno rosso è in via di estinzione?Quest’anno non si sa quanti branchi di tonni sono stai lasciati per non parlare del tonno che vedo quasi ogni giorno mentre andiamo in pesca.Le lampare questa estate hanno perso molte quantità di alici per colpa dei tonni.E poi che non c’è più il tonno rosso mah!Grazie a chi ci vuol far morire

  • Alfonso scritto il 12 febbraio 2010 pmvenerdìFridayEurope/Rome 18:25

    Giusto per rispomdere ad uncino,vorrei chiarire e ribadire che proibire l’uso di aerei per l’avvistamento dei tonni non ha nessuna necessità,c’è una quota da rispettare e i tempi sono ridotti,quindi se si usassero addirittura dei satelliti che cambierebbe se la quota è quella?Inoltre bisogna considerare che il periodo di pesca effettivo tra maggio e giugno si riduce in quindici giorni e se una barca trova un branco di tonni,anche se con esemplari di medie e piccole dimensioni è costretto a pescarlo perchè non c’è certezza di altro tempo buono per pescare,invece l’avvistatore trovata la zona di pesca indirizzava la barca sul branco migliore non solo per numero ma anche per la grandezza dei pesci,ottimizzando la pescata e riducendo sensibilmente il tempo di ricerca.Invece si è voluto dare maggiore difficoltàal lavoro gratuitamente,perchè,ripeto,l’utilizzo degli aerei non centra niente con le quantità di pescato perchè c’è una quota da rispettare,forse c’era bisogno di una regolamentazione per questo tipo di lavoro,penso sarebbe stato utile.Inoltre aggiungo una nota,gli aerei nel canale di sicilia hanno contribuito a salvare centinaia di vite umane con segnalazioni di barconi d’immigrati alla deriva e al recupero di cadaveri,ma questo non fa testo.Inoltre si potevano utilizzare gli aerei anche per un controllo dei mari,infatti dall’aereo si avvistano altre specie,come branchi di delfini,capodogli,balene,tartarughe,squali,mante,ecc.oltre che a scie di petrolio dovute allo scarico illegale in mare della sentina delle navi.Scusate ma era giusto per dare qualche iformazine a chi non conosce come era questo lavoro.

  • andrea broglia scritto il 12 febbraio 2010 pmvenerdìFridayEurope/Rome 22:27

    secondo me questi giapponesi farebbero meglio a smettere di cacciare il tonno rosso,perchè se tutti i pescatori giapponesi farebbero così per il tonno rosso si potrebbe preannunciare la fine.

  • Francesco scritto il 13 febbraio 2010 amsabatoSaturdayEurope/Rome 1:15

    Io spero che con chiudano la pesca,,,perchè il tonno rosso non è in estinzione,,anzi il mar mediterraneo è pieno di tonni,,,tanti tonni,,,e ripeto è PIENO DI TONNI,,,è LO SO,,,PERCHè IO SN UN PESCATORE,,,E POSSO DIRE CHE NEL 2009 ABBIAMO PESCATO TUTTI I TONNI SULLA BASE CIRCA DI 220 KILI,,,MA CHE SUL REGISTRO DI QUOTE ABBIAMO SCRITTO 30 0 60 KILI,,,,!!!!!IL FATTO STA TUTTO,,,QUANDO IL GOVERNO HA MESSO LE QUOTE X OGNI BARCA,,,TROPPO PICCOLI X I PAGANGARI,,,CIOè X LE BARCHE CN L AMO,,,,,RIPETO,,,NEL MAR MEDITERRANEO CI SN TANTI TONNI,,TUTTO QUESTO SUCCEDE ANCHE PER LE BARCHE ILLEGALI,,,RIPETO CI SN TANTE BARCHE DI PORTICELLO,PROVINCIA DI PALERMO,,CHE PESCANO SEMPRE TUTTO L ANNO IL TONNO ILLEGALMENTE,,PRIMA CON LA SPADARA,,,ORA PER I TONNI,,,MAH IO CHIEDO SOLO UNA COSA,,MAH SE DEVONO CHIUDERE LA PESCA,,,ANCHE A ME CONVIENE IN FIN DEI CONTI,,,PERCHè DANNO UNA COMPENSAZIONE,,,UN CONTRIBUTO,,GRANDE,,,GRANDE….SI PARLA DI 50 MILA EURO,,,CERTO NN POSSO PIù LAVORARE A MARE,,,CHE SINCERAMENTE PENSAVO FOSSE IL MIO FUTURO,,,MAH IO SN GIOVANE,,,HO 24 ANNI,,,,POSSO TROVARE UN ALTRO LAVORO ALTROVE,,,MAH PERSONE CN FAMIGLIE COME FARANNO??DEVONO CERCARSI UN LAVORO,,,,E LE PERSONE CHE SN VICINE ALLA PENSIONE,,,,CHE SANNO FARE SOLO QUESTO TIPO DI LAVORO NELLA VITA,,,,VOI CHE MI DITE??

  • Palinson scritto il 13 febbraio 2010 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 23:28

    colla Stefania la Nostra politica dell’ambiente si sta colorando di buon senso e anche di vera Italia

  • Alfonso scritto il 15 febbraio 2010 pmlunedìMondayEurope/Rome 15:33

    Il buon senso non sò propio dove stà,se si fanno fallire cinquanta aziende,perchè questo sono le tonnari,senza basi scientifichè vere.Più di seicento persone perderanno il posto di lavoro,si qualcuno,più giovane e fortunato,troverà un’altro impiego,ma dai quarantenni in su,che per una vita intera hanno fatto solo questo,che dovranno fare?Per qualche mese potremo vivere grazzie a sovvenzioni,contributi di disoccupazione,cassa integrazione e quant’altro e poi?Sia chiaro,per chi ha lavorato per una vita,è una vergogna dovere vivere così e indicato poi come un mantenuto,perchè questo accadrà,verremo indicati come chi si è intascato soldi pubblici gratis e oltre che parassiti dei mari ,pirati e quant’altro dovremo subbire anche questa umiliazione.La pesca del tonno è l’unica azzienda democratica che esiste in Italia,tolte le spese,si divide a metà con l’armatore,pensate se la FIAT dividesse al netto delle spese le milioni di auto vendute con i suoi operai.Ma le nostre famiglie non hanno gli stessi diritti delle famiglie degli altri operai?Le auto,le fabbriche,gli aerei le centrali atomiche,inquinano,ma nessuno si sogna di mandare milioni di famiglie in mezzo alla strada.Gli ambientalisti,non possono fermare le baleniere norvegesi,i massacri dei delfini in Giappone,gli inquinamenti delle grandi industrie,gli sperimenti scientifici sugli animali e hanno trovato nella chiusura della pesca del tonno,hai me per loro,una magra consolazione,perchè aiutano le grandi idustrie che pescano negli oceani che senza limititi,inondano i mercati di tutto il mondo vedendo i loro profitti,triplicarsi negli ultimi anni.A questi dico VERGOGNA!!! Come diceva Francesco ci sono tante barche ,non solo in Italia,che pescano illegalmente e nessuno fà niente,perchè sono fantasmi agli occhi di chi dovrebbe controllare.Perchè non portano gli scienziati in mare con noi,e fanno delle ricerche vere e non sponzorizzate da chi vuole fermare la pesca del tonno?C’è troppa ignoranza su questo argomento in giro,perchè è facile passare per ambientalista,è mi rivolgo ai nostri politici,quando tutto questo non ti tocca prima il tuo amore per questo lavoro e poi il portafoglio.

  • Alfonso scritto il 15 febbraio 2010 pmlunedìMondayEurope/Rome 15:37

    Ad Andrea Broglia e a chi la pensa come lui, vorrei dire,che prima di parlare si informi su come stanno veramente le cose.Non ho niente contro di voi,ma ha chi distorce la verità.

  • luca scritto il 19 febbraio 2010 amvenerdìFridayEurope/Rome 1:55

    FERMIAMOLA PER SEMPRE

  • Alfonso scritto il 20 febbraio 2010 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 14:35

    Luca ma che lavoro fai? Ti farebbe piacere se dall’oggi al domani,senza un motivo giusto,ti manderebberò a casa? Chi la pensa come te,non sà di che parla,pensi che chi và in pesca lo faccià per pure divertimento? non voglio commentare oltre come la pensi,per educazione per gli altri che leggono.

  • alfiuccio scritto il 24 febbraio 2010 ammercoledìWednesdayEurope/Rome 0:14

    ma io dico su quali basi possono dire il tonno rosso ora e protetto?ma sono davvero un branco di coglioni tutti?ma lo sanno che solo sulla costa orientale della sicilia questa estate i dilettanti prendevano fino a 100 pesci a barca con le lenze abusivamente?lo sanno che sono migliaia queste barche che escono apposta con la scusa di andarsi a fare il bagno al largo?lo sanno che in tutta la costa italiana si sono fatte le vere stragi uccidendo i tonnetti di tre chili?si parla di centinaia di migliaia di pesci.ma certo loro chi parla cosi’ non so nemmeno dove sta il mare.sa fare solo qua qua qua come fa qualcuno che sconosce tutto eppure si permette anche lui di parlare di tonni e tonnere volanti.ma mi facciano il piacere.che si facciano un giro in mare davvero,questi stupidi e ignoranti

  • alfiuccio scritto il 24 febbraio 2010 ammercoledìWednesdayEurope/Rome 0:23

    mi rompono i coglioni a me che vado a prendere pesci cosi’ vecchi che stanno quasi x morire di vecchiaia,ve la dico io la verita’ quale’.gli interessi sono di centinaia di milioni di euro,per chi non l’avesse capito hanno sgiunzagliato gli ambientalisti e fatto capire all’opinione pubblica che i pescatori abbiamo saccheggiato i mari illegalmente,qualcuno ha mollato milioni x ottenere questo e ce riuscito,perche tutti sappiamo che i soldi fanno venire l’acquolina in bocca,e non ci vuole tanto per corrompere qualcuno a via di denare in questo mondo.il denaro e tanto in questo gioco quindi ne e valsa la pena x chi sta operando di infamita’.be ci sono riusciti,il grosso schiaccia il piccolo e sempre stato cosi’.questa storia e tutto un giro di mazzette,non ci sono dubbi,sono troppi gli interessi dimostrati dalla ue e dall’america x bloccare il commercio del mediterraneo e la demolizione delle flotte.i nostri allevamenti disturbavano a qualche porco grosso questa e la verita’.che mondo di infami

  • alfiuccio scritto il 24 febbraio 2010 ammercoledìWednesdayEurope/Rome 0:31

    i nostri governi cosa fanno?si mettono a 90 gradi x ogni decisione che prende l’iccat?questi dall’altra parte del mondo vengono a comandare in casa mia che sono al centro del mediterraneo e devono dirmi loro cosa posso o non posso prendere.ma vadano a farsi fottere tutti.ladri e corrotti.siamo tutti sotto regime.sotto dittatura.ci vuole solo una guerra,una guerra mondiale che prima o poi scoppiera’,non di certo per i tonni ma prima o poi x qualcosa scoppiera’.

  • luca scritto il 24 febbraio 2010 pmmercoledìWednesdayEurope/Rome 15:12

    io sono un pescatore , e vi posso garantire che la fine di questo mestiere lo abbiamo voluto noi iniziando dall’ ignoranza dei capi pesca , alla sete di soldi e alla non programmazione e tutela di noi stessi, non rispettando il mare e la natura approfittandone facendo strazi senza precedenti iniziando dai pesci che sono in fondo al mare morti a quelli che prima c’erano da pescare e adesso non piu’ e lo saprete meglio di me che il tonno si e’ estinto per il 70 per cento, non abbiamo rispettato le leggi e mai lo faremo ad iniziare dalla quota il quale con strategie nostre non abbiamo mai rispettato fino all’ anno scorso dalla libia alla calabria, adesso e’ giusto che vietino per sempre questa pesca (cites)perche’ fra 2 o 3 anni il tonno diventera’ un pesce estinto e sara’ solo un ricordo, perche’ noi siamo per la distruzione. Ricorda che quando avremo abbattuto l’ ultimo albero , pescato l’ ultimo pesce ci renderemo conto che i soldi non si possono mangiare.

  • Alfonso scritto il 24 febbraio 2010 pmmercoledìWednesdayEurope/Rome 18:31

    We Luca,ma dici sempre la stessa cosa,e pure dici che i tonni stanno finendo!! Quelli che abbiamo lasciato in mare questanno che erano farfalle? ti rendi conto ,che a parte qualche pescata illegale,non fatta da chi la licenza la tiene,non si pesca a settembre e a ottobre da quattro anni? se è vero che sei pescatore,dovresti sapere quante centinaia di migliaia di tonni dai 8,ai 30kg,non si sono pescati.In mare questanno abbiamo tovato e non preso ,perchè avevano prezzo minore,tanti branchi da 50-60kg.Quindi se tieni qualcosa contro qualcuno in particolare,lamentati con chi hai il problema,ma non seguire il carrozzone di chi ci vuole fermi per propio interesse.Una nota,Il sottosegretario Buonfiglio,è di bagnara calabra,paese di pescatori,prima con le spadare(e pure mò) che aspettano che il governo gli dia l’OK per andare in pesca con i palancari(poi sappiamo che andranno con le spadare).Apri gli occh,mille barche aspettano che ci fermiamo,dopo valli a controllare,intanto noi fermiamo 50 aziende sotto le banchine.

  • alfiuccio scritto il 27 febbraio 2010 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 13:26

    luca ma come ti chiami finalmente?ho letto la tua stessa dichiarazione su un articolo di la stampa it , li ti chiami luigi.e scrivi sempre la stessa cosa.comunque sono estremamente convinto che tu non sei un pescatore,sei solo un offesa ai veri pescatori.sono estremamente convinto che tu non vivi di mare,ma soltanto di illecito,e voglio ricordarti che le stragi le avete sicuramente fatto con le vostre barche illegali a discapito di chi va per mare da una vita con questo mestiere facendo sempre la fonte in modo regolare senza mai spaccare la rete perche veri marinai e professionisti,al contrario di alcuni che sicuramente come te si vogliono paragonare alla gente di mare.sicuramente sei uno di quelli come tanti che non esistevate quando non cerano le gabbie perche’ incapaci di fare fonte con masse di pesce,incapaci anche nelle attrezzature.forse non lo sai ma circa trenta,trenacinque anni fa le barche che praticavano questa pesca erano poco piu’ di venti.tutti quelli che hanno rovinato questo mestiere siete quelli che entrati da poco in questo giro sconoscendone il vero mestiere e rovinandolo,credendovi di paragonarvi ai veri pescatori di tonno che sono nel settore da una vita,voi avete fatto le stragi perche incapaci anche nei mezzi,per colpa delle gabbie anche le pulci si sono armate con questa pesca e tu sei una di quelle sicuramente

  • alfiuccio scritto il 27 febbraio 2010 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 14:09

    luca io leggo da x tutto il tuo commento,sempre lo stesso.una volta ti chiami alfio una volta luigi una volta luca una volta michele.sei pregato di smetterla di dire che sei un pescatore.sei solo un offesa ai pescatori.sei solo un infame meschina persona.unfallito.un poco di buono che sa solo parlare assai e senza buoni motivi.vergognati,ascolta a me vergognati sei troppo poco serio.buffone

  • Alfonso scritto il 27 febbraio 2010 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 19:52

    Alfiuccio ma non te la prendere con sto poveraccio,che se aveva un pò di testa son faceva un copia incolla di ciò che non capisce,e cercava una vera discussione e se aveva qualcosa da obbiettare doveva parlare di fatti,che non esistono.Questo che ne sà di quando si facevano cale anche su venti trenta pesci e nessuno si lamentava,da febbraio a ottobre,quanti camion abbiamo riempito a forza di braccia ,mo con le gabbie son tutti pescatori e qualcuno si lamenta pure!!Quante ore passati nelle reti ad agganciare pesci e i capitani ad urlare di fare presto perchè di lì a poco si sarebbe messo vento.Questo non sà neanche che è una calia o un frontone di pesci,perchè aspettava qualche fesso,che passava giornate con il binocolo a scrutare il mare,o la chiamata dell’aereo.Il problema che solo noi pescatori sappiamo che vuoldire questa vita,che arriviamo a parlare con i pesci e che nella pesca nonostante tutto abbiamo rispetto per loro.Non ci stanno togliendo solo un lavoro,ma un pezzo di vita,un modo di vivere onestamente tra gioie e sofferenze,un turbine di emozioni che solo noi possiamo provare e tanti ricordi che non potranno mai toglierci.

  • Patti Antonino scritto il 7 marzo 2010 pmdomenicaSundayEurope/Rome 13:14

    sono un pescatore siciliano ,certo che non si puo nascondere che questi probblemi sono nati da quando sono nate le tonnare volanti e non dico che dovrebbero vietarvi la pesca senza trovare una soluzione,pero” non capisco perche vietarla ai palangari che possono prendere una media di 100 tonni l”anno ad imbarcazione, mentre non andandoci ed usando altri tipi di palangari ne uccideremo migliaia di specie piu piccole ,poiche pescando il pesce spada si usano palangari piu piccoli. Allora lo scopo è che non si guadagni,non che si salvi la specie.

  • franck scritto il 8 maggio 2010 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 16:09

    salve sono un pescatore di un isola della sicilia ho letto molti di questi commenti da pertutto, io penso che l’abbolizione delle tonnare volanti da una parte e stata una buona cosa xche li ho viste varie volte all’opera e si sa nasce la legge e nasce anche l’inganno e con questo dico tutto chi vuole capisce. io ho iniziato da un paio di anni la pesca allo spada con il palangaro e avendo una barca piccola metto in acqua non piu di 400 ami e diciamo che riuscivo a portare avanti la famiglia pero avevo un problema; i tonni dicono che sono in via di estinzione io quasi ogni sera ne prendevo circa dai 60kg ai 100kg a sera. poi è uscita la cosidetta quota tonno che mi permette di pescare accidentalmente 750 kg l’anno e fin qua non ci piove. la cosa che poi mi da fastidio e che le forze dell’ordine mi dicono che questa legge e nata x il semplice motivo che il tonno e in via d’estinzione e ora mai appena rientro in porto mi vengono a controllare ma poi vedo che intorno alla mia isola ci sono dal mese di maggio al mese di ottobbre circa 15 barche che effettuano la pesca sia con i palangari e sia con km di rete alungara provenienti da tutte le zone della sicilia di cui molte senza alcuna quota e la cosa assurda e che entrano in porto a scaricali senza alcun controllo e io visto che oramai e meglio uccidere una persona che un tonno mi rimango al porto legato perche non me la sento di uscire quando debbo effettuare un pescato che la maggior parte sia tonni x poi ributtarli in acqua gia morti oppure andare incontro ad una sansione xche diciamola i controlli sono solo x i residenti e non x tutti cosa sbagliatissima xche se ce una legge che io debbo rispettare xche le barche piu grosse no?. cmq io penso che oramai il destino della piccola pesca andando avanti cosi sia quello di scomparire. io so solo che ogni anno metto in mare un capitale fra barca ed atrezzatura che oramai con queste leggi che mettono la piccola pesca con le spalle al muro non riesco piu a protare un tozzo di pane a casa x sfamare la propria famiglia e da premettere che qui nella mia isola si lavora 4 mesi l’anno perche poi sia x le noswtre imbarcazioni piccole e sia le condizioni meteo non ce lo permettono piu. mi sa tanto che arrivero presto alla conclusione che cambiero lavoro.

  • gravatar scritto il 20 maggio 2010 pmgiovedìThursdayEurope/Rome 14:39

    Sono pienamente d’accordo con quello che ha scritto Frank. Non è possibile andare avanti in questo modo dopo che le grandi tonnare hanno fatto stragi per anni di tonni. Ora , un piccolo pescatore che con pochi ami prende un tonno rischia sanzioni amministrattive e penali se questo non viene denunciato e quindi scaricato solo nei porti designati. Ma dov’è il tempo di denunciarlo, di trasportarlo e poi di venderlo? E’ un casino si sta arrivando alla perdita di quei lavori che sono stati il pane dei nostri avi.

  • SACA scritto il 24 maggio 2010 pmlunedìMondayEurope/Rome 22:20

    alfonso , ti invito a bagnara calabra e vEdERe se trovi una sola maglia d spadara!da 2 NNI A QUESTA PARTE IL PAESE DI BAGNARA CALABRA HA AVUTO UNA SVOLTA!SOLO FERRETTARA CHI LA PUO’ AVERE A BORDO E NON PIU’ I 2500 METRI !E SE NON CREDI , DATO CHE SEI PESCATORE INFORMATI, PRIMA DI DIFFAMARE LE PERSONE SENZA SAPERE!E’ CMQ NON PARLO IN DIFESA DELLA MARINERIA DI BAGNARA PARLO PER DATO DI FATTO!CMQ E’ L’IGNORANZA AGGRESSIVA CHE FA PARLARE CERTE PERSONE,!COME SAPETE IL TONNO E’ UN MIGRATORE, QUINDI E’ NORMALE CHE QUANDO PASSA , PASSA IN GROSSI BRANCHI, QUIDI CHE PENSIERO SI FA IL PESCATORE :” CHE C’E’ MOLTO PESCE IN MARE QUINDI PER LUI IL TONNO NON E’ IN VIA DI ESTINZIONE!MA ANDATE A CONTROLLARE LE ULTIME STATISTICHE DEGLI STOKC!E SECONDO TE ALFONSO PERCHE LA TAGLIA DEL TONNO SI STA ABBASSANDO?FORSE PERHE , STA DIMINUENDO LO STOCK E NON GLI SI DA PU’ IL TEMPO DI ARRIVARE IN ETA’ ADULTA!!!!!!!!?????? CMQ PENSATE TUTTO QUELLO CHE VOLTE , FATE COME VOLETE, TANTO NON DECIDO NE IO NE TU NE VOI, !L’UNICA COSA CHE DICO PRIMA DI CHIUDERE , CHE L’ITALIA STA PAGANDO GLI SBAGLI DI UNA POLITA PASSATA DI MOLTI ANNI, SBAGLIATA!

  • stefano cannata di bella scritto il 3 giugno 2010 pmgiovedìThursdayEurope/Rome 12:09

    con tante specie di pesci in via di estinzione,proprio il tonno e il pesce spada devono devono vietare??? e allora un appello a tutti coloro che hanno la pesca come mestiere,e mantengono famiglie,con e senza licenze: DALLE MIE PARTI,TANTE PERSONE,GIORNO PER GIORNO,PESCANO ILLEGALMENTEE SPECIE DI PESCI CHE SECONDO ME SON PIù IN PERICOLO DEI TONNI E DEI PESCI SPADA,VEDI CERNIE,PAGRI,DENTICI,CALAMARI NEONATA….E SAPPIAMO BENISSIMO CHE SIA IL TONNO CHE IL PESCE SPADA,NN SON PESCI CHE RISIEDONO IN POSTI FISSI…MA STAN IN MARE APERTO…. DA PARTE MIA VEDO UN ESAGERAZIONE… SALUTI…

  • toty scritto il 12 luglio 2010 amlunedìMondayEurope/Rome 11:42

    Mi fa piacere che tanta gente sale sul pulpito e si arroga il diritto di parlare di cose che o non ha cognizione o al cotrario ha troppi interessi. Io non sono pescatore ma in questa materia sono abbastanza ferrato da potermi permettere di dire la mia; mi rivolgo sia alla categoria dei pescatori che alla categoria degli ” ambientalisti” (con paraocchi) e legislatori buontemponi.
    Si parla del pericolo d’estinzione del tonno rosso, ebbene una buona ma sana regolamentazione non farebbe sicuramente male, ma in quanto all’estinzione del tonno rosso siete proprio sicuri che sia vera e attuale? una volta guardando le coste italiane da nord a sud, ad ogni capo corrispondeva una tonnara fissa, se si sommano tutte le catture che avvenivano ogni anno sicuramente sono di granlunga superiori di quelle che si possono fare oggi con gli ami o con le circuizioni e se si può ancora parlare del tonno vuoldire che non è proprio il caso di gridare al lupo. I signori ambientalisti gridano vittoria perchè hanno salvato dall’estinzione i delfini con l’abolizione delle spadare, ma siamo veramente sicuri che così facendo li abiamo salvati? il defino è un mammifero straordinariamente intelligente, è mai possibile che non riesca a capire che andando a sbattere contro una spadara vada incontro ad una morte certa? e poi perchè con la spadara muore mentre con la “ferrettara” si salva? Quando i nostri leggislatori hanno fatto la legge sulla riconversione, per scrupolo hanno autorizzato dei pescherecci di Ustica a fere la pesca sperimentale con la spadara corredandola di supporti galleggianti che portavano al vertice un capananaccio che con il movimento del mare suonava. L’esito di questa sperimentazione non è stato mai reso pubblico, come mai? in quel periodo di sperimentazione, ho saputo da fonti attendibili, non è stato catturato alcun cetaceo, perchè non si è tenuto conto di questi risultati? Qualcuno del posto ha mormorato a denti stretti che il risultato è stato barattato con delle promesse di lavoro con l’istituzione del parco marino di Ustica, sarà vero? Riallacciandomi alla messa al bando delle spadare c’è da dire che le persone che hanno beneficiato di questa manna hanno ricominciato a pescare con la attuale ferrettara che invece il suo vero nome era “alalongara o palamitara”, con questo attrezzo la cattura accidentale dei delfini è sempre uguale mentre è aumentata quella degli esemplari giovani di pesce spada, tonno rosso etc. Di questo in occasioni di convegni con politici e ambientalisti ove sono stato invitato a prendere la parola ne ho parlato in maniera molto documentata, qualcuno mi ha chiesto addirittura i miei recapiti telefonici, ma come quasi sempre avviene e come si dice a Napoli, passato il santo è passata la festa, non sono mai stato contattato. Tutte queste preoccupazioni che i nostri legislatori mostrano in queste circostaze non si avvertono nell’esercizio della pesca della lampuga o corifena con l’ausilio dei famosi “cannizzi”, ampiamente documentato sul programma televisivo PIANETA MARE. Forse non si rendono conto che ad ogni “cannizzo” corrisponde 1000/2000 metri di corda in pvc, che usata in agricoltura si distrugge in meno di un anno, mentre negli abissi del mare non si ditrugge mai, un parallelepipedo in polistirolo di cm 90/100X50X25 o in alternativa tre/quatrro taniche di recupero industriale da 10/30 litri. tutte le barche, che esercitano questo tipo di pesca, ogni stagione ne “BUTTANO” (sul vero senso della parola, perchè non verranno più recuperati) in media 70/100 a distanza di 0,25 miglio nautico verso nord e 1 miglio verso est; tenuto conto che questi materiali si adoperano da circa quaranta anni e dalla maggioranza delle unità da pesca di tutte le marinerie da Ponza a Lampedusa, ci vuole tanto a capire il danno ecologico irreversibile che si sta perpetrando? di quanti squali di profondità e altre varietà ittiche rimangono intrappolati in questo immenso materasso in pvc? Purtroppo questo argomento è abbastanza ampio ed io non voglio tediarvi con le mie lagne ma vorrei che questa mail fosse letta e presa accuore da qualche politico “VERO AMBIENTALISTA” perchè le vere catastrofi sono queste e non quelle paventate per interessi sicuramente politici e pubblicitari.

  • vjncenzo scritto il 11 febbraio 2011 pmvenerdìFridayEurope/Rome 23:03

    ce molto bisogno di mangiare tonno nostrano e non estero

  • GIO' scritto il 12 febbraio 2011 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 21:32

    Ciao a tutti…ero un pescatore professionale di tonno rosso con il palamito da generazioni marinare..allora la distruzione del tonno rosso nn e dovuto ai giapponesi ke vengono a pescare il tonno con il palamito nel mediterraneo e neanke le barche mediterrane ke pescano con il palamito anke xke’ a da molti anni ke lho’ fanno ma nn distruggono il mare e la specie ..io con la mia barca allincirca pescavamo 200 o 300 tonni l’anno.LA distruzione della specie e’ avvenuta con le barke da circuizzione con la rete accerkiano il tonno avvistato molte volte da aeri o elicotteri inviano le cordinate alle barche ke si muovono in direzione del pesce una volta arrivati incominciano a pasturare e pasturare fino a quando nn si ammukkia il branco poi li catturano con la rete e ogni kiusura di rete si parla di migliaia di tonni..io ormai o lasciato a malincuore il mio lavoro da generazioni e generazioni ormai la legge nn mi fa lavorare piu’ passi da ladro x andare a lavorare..cmq ormai..detto questo volevo dire ke queste flotte di navi a circuizione sono state sonvezionate dallo stato + adesso le vogliono ripagare x demolirle…e’ il sistema schifoso e come sempre c’e’ di mezzo la politica ..e adesso parlano di specie protetta!!!la rete sia a circuizione sia da deriva e la distruzione del pesce pelagico distrugge tt tartarughe delfini capidogli…volevo dire la mia ciao a tutti

  • GIO' scritto il 12 febbraio 2011 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 21:52

    Se tutti pescavano con l’amo ci sarebbe il pesce pelagico x tutti..l’amo nn distrugge la specie la rete si!!!!!!!!!!!!!!!visto cn i miei okki.

  • GIO' scritto il 12 febbraio 2011 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 22:56

    Volevo dire a toty ke nn sa cosa pescano di quantita’ la flotta di tonnare a circuizione nn hai idea dai retta..tonnare fisse 15 20 citta’ usavano questo tipo di pesca nei mesi di riproduzione del tonno maggio giugno luglio poi finivano ..le tonnare a circuizzione navi itliane,navi spagnole,navi francesi,barche croate ,barche tunisine,ecc ecc…nn sai propio quello ke pescano quasi gran parte dell’anno una distruzione della specie…e adesso x colpa loro siamo arrivati a questo punto…riguardando le spadare i primi sono stati gli spagnoli nel mediterraneo ad usarla e sono stati i primi a bandirla come mestiere …solo in italia ci sono stati inganni chiamandole ferrettare alalungare ecc …a danno di ki ha continuato a lavorare regolarmente..(nb il pesce spada si puo’ pescare sia con la rete sia con il palamito..la differenza e ke con la spadara lavori meno e prendi molto pesce in piu’)cmq io ormai ho demolito il mio peschereccio mi dedico ad altro con gran rammarico era il lavoro di mio nonno di mio padre e x delle persone egoisti e corrotti adesso nn si puo lavorare piu’…spero ke avranno la coscenza..di fare delle regole mirate specie x le tonnore da circuizzione e anke x le spadare…si poteva lavorare con i palamiti come previsto dalla legge x lo spada e anke x il tonno e riguardare bene la legge x le navi da circuizione ..la rete distrugge la specie pelagica senza mezzi termini e questa la realta’.. rovinano tt l’indotto di diportisti anke l’oro messi alle strette x pescare qualke pesce spada o qualke tonno periodo estivo si rischia la galera..tantissime barke ke hanno sempre lavorato a tonno o a spada.. il pesce ke prendi delle volte nn paghi le spese ..sempre se il tempo e il buon dio te la mandi buona..+ sempre se arrivando a terra ti fanno qualke controllo e ti fanno qualke bella multa di 5 o 10 milaeuro…questo e quello ke hanno combinato i nostri politici armatori e nn vogli aggiungere altro…ciao

  • rocco scritto il 10 marzo 2011 pmgiovedìThursdayEurope/Rome 22:21

    ragazzi chi parla come luca,è uno che il mare l’ho ha visto solo in televisione come quelli che fanno le leggi,che sono solo dei politici corrotti….loro mangiano a mani piene, sono al caldo, quando noi siamo in mare con l’acqua in ffaccia a bestemmiare.io li porterei in mare a fargli vedere davvero come lavorano 4 persone padri di famiglia e cosa portiamo a casa a fine giornata,scommetto che cambieranno opinione…..sono cincque mesi che tra tempi brutti e giornate no che se la nonna con la piccola penzione che prende ci compra un pò di pane.ho un fratello che non sii vuole sposare perchè ha paura di non campare famiglia e che nnon potrebbe neanche cambiare lavoro che sono 40 che và in mare,e altri amici giovani che non sapendo fare altri lavori e hanno famiglia da campare si sono dati a cose che non posso dire…vi dovete vergognare io ferrei a mangiare a casa vostra tutti i giorni voi che pensate di fare le leggi.non dico che le leggi non si debbono fare ma vanno fatte,secondo i mari e i tipi di pesca che uno svolge…..al mio paese ci sono talmente tanti tonni che stanno entrando in porto e non scherso la gente dalla spiggia con le canne portano a casa dai 15 a 20 tonni a testa a casa tutti i giorni……cmq io spero che tutti i pescatori d’italia si riuniscono e che iniziamo a farci sentire facciamo saltare qualcuno da quelle poltrone calde e ci riprendiamo i nostri diritti e il nostro mare che è il nostro pane….poi noi stessi saremo a fare rispettare le leggi a chi non le rispetta

  • rocco scritto il 11 marzo 2011 pmvenerdìFridayEurope/Rome 18:31

    vorrei fare notare una cosa hai signori esperti che fanno le leggi per gli altri settori no di loro competenza,tanto loro se vanno in mare vanno la domenica per divertimento e non gli interessa di chi di mestiere deve campare della pesca….quindi se uno che ha investito dei soldi facendo una barca nuova per lavorare con più tranquillità è ha una licenza di ferrettara legalmente..e mi dite che con la ferrettara non puoi prendere tonno spada palamiti e altri tipi di pesce ecc ecc….mi dovete spiegare come faccio io a prendere le cernie cosò il telecomando che dico hai pesci te si,e tu no?se si prende un tonno è reato prenderlo,è un reato buttarlo in mare se lo porti a terra è un reato,,,quindi come fai fai vai in galera,poi i palangari ho una licenza regolare quindi vado a lalalunga e prendo i tonni quindi anche li non posso prenderli perchè non ho le quote che quelle vanno solo hai raccomandati,intanto io pago le tasse e i collaudi per essere sempre in regola,si però il pesce lo butto in mare il carburante me l’ho regala gheddafi,,,,un pò di ironia ci stà…quindi tutto in regola escluso ste leggi che non anno senso….allora ci volete dare la possibilità di lavorare oppure volete distruggere completamente la piccola pesca per creare ancora disoccupazione visto che in italia non c’ènè abbastanza?ricordatevi che lo stipendio ve l’ho fate con i soldi degli italiani che dovrebbero essere lo stato,almeno come dicevano i romani il popolo è lo stato ma del popolo lo stato se ne frega,,,,,continuiamo ad aiutare tutti diamo finanziamenti per qualsiasi cosa aiuti umanitari aiutiamo il settore del latte ecc ecc.e di noi giovani pescatori solo pietre… stò iniziando a stancarmi di tutto questo spero solo che qualcunaltro si stanchi come mè e tutti i pescatori si riuniscano e gli andiamo a prendere a casa uno per uno e gli portiamo in piazza a roma in testa in giù………….noi rivogliamo solo il nostro pane…..se vi lasciano senza stipendio per un mese voglio vedere come vi sentite…..mi autografo come il popolo…….a presto

  • alfio scritto il 23 aprile 2011 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 14:04

    quando si puo andare a tonni liberalmente?c’e una data?abbiamo bisogno di soldi e cosi nn si vive piu.il palangato nn uccide come la rete le leggi sono fatte a modo loro.a loro nn interessa niente della gente dobbiamo ribbelarci tutti

  • rocco scritto il 7 maggio 2011 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 17:38

    bravo alfio,loro si mettono intasca 30 mila euro al mese cosa gli importa di noi,,abbiamo sbagliato lavoro,facevamo i politici e il gioco è fatto.peccato che i posti se li passano tra parenti,sti pezzi di merda,gli schifo tutti,non dovrebbe andare a votare nessuno…fanno le cuote tonno x i palangari e li danno indovina a chi?gli altri stanno a guardare…parlano di democrazia questa è dittatura….riuniamoci tutti e mandiamoli a zappare la terra sti pecoroni,a calci nel culo,le leghe comprese.si vede che sono incazzato???parlano di comunità europea fanno ridere a loro convenienza,cosa ne sanno loro di mare,le leggi vanno fatte secondio i mari e i tipi di pesca…questi vietano solo e poi andiamo a mangiare tutti a casa loro….svegliatevi pescatori d’italia svegliatevi,se ci tolgono anche le mutande è finita….tutti insieme gli facciamo passare una bella burrasca di quelle che qualche volta passiamo pure noi….

  • luca scritto il 7 maggio 2011 pmsabatoSaturdayEurope/Rome 21:30

    Il vero problema amici cari e che noi italiani vogliamo fare i furbi, dobbiamo per forza essere sopressi perche’ lo meritiamo…!!! siamo per la distruzione!!! ed e giusto che qualcuno ci fermi, anzi ancora adesso qualcuno sta facendo di tutto per evadere le leggi soprattutto le quote cercando di speculare soprattutto in nazioni extracomunitarie tipo libia, e poi non avete avuto la forza di fare un gruppo ed avere un marchio tipo tonno del mediterraneo , perche’ ogni uno ha i propi interessi nel dare il pescato a qualcuno in cambio di soldi per l’aquisto di quote ….questo e tutto !!!!!!!!!!!

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