Neve necessaria, ma rischio gelate preoccupa gli agricoltori
- venerdì, 23 febbraio 2018, 16:41
- Clima, Primo Piano
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Neve necessaria per l’agricoltura dell’Emilia Romagna, ma il repentino abbassamento delle temperature mette a rischio alberi da frutta e ortaggi. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna dopo un mese di gennaio in cui la precipitazioni nella nostra regione sono state inferiori del 60% rispetto alla media degli ultimi 15 anni, con punte – informa Coldiretti sulla base dei dati Arpae – del 75% nella pianura ferrarese e del 90% in quella bolognese. Se la neve diventa fondamentale per ripristinare le risorse idriche falcidiate dalla siccità del 2017 – commenta Coldiretti – l’ondata di gelo in arrivo preoccupa gli agricoltori per i danni all’agricoltura.
Le temperature delle ultime settimane – afferma Coldiretti – sono state sistematicamente molto superiori alla norma, in particolare le massime che a metà gennaio sono state più alte di 9-10 gradi rispetto alla norma. Il tepore quasi primaverile ha provocato in alcuni casi un risveglio vegetativo delle piante da frutto (dalle albicocche ai ciliegi, dalle pesche alle pere), che in alcune zone sono già con le gemme gonfie, che in caso di gelate potrebbero subire danni. Situazione analoga per i seminativi, in particolare per le barbabietole seminate da qualche settimana, che sono già in germinazione. Preoccupazione anche per gli ortaggi invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli.
Su tutta la Regione sono intanto stati allertati e in alcuni territori sono già in funzione i trattori agricoli impegnati come spazzaneve per tenere pulite le strade e consentire una circolazione più sicura, evitando l’isolamento di case sparse e di aziende agricole.
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