Certificati antimafia, Cia: l’innalzamento della soglia è un passo avanti

Siamo ancora in una fase intermedia dell’iter legislativo, comunque, trapela dalle Commissioni che ci siano emendamenti per innalzare la soglia, da 5mila a 25 mila euro, quale obbligo per le aziende agricole a cui sarà richiesto di produrre “l’antimafia”, a corredo delle domande per gli aiuti comunitari legati alla Pac-Politica agricola comune.
Si tratterebbe di un primo passo verso la ragionevolezza. Ad affermarlo è la Cia-Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna fortemente preoccupata per gli effetti dannosi che una soglia troppo bassa comporterebbe per le imprese agricole. L’effetto -prosegue l’organizzazione agricola- di una soglia troppo bassa si tradurrebbe nel default operativo del sistema di erogazione, a tutto svantaggio degli agricoltori. Segnaliamo -conclude la Cia- che l’attuale proposta, se non emendata, nasconde situazioni anche paradossali che si verrebbero a creare. Come ad esempio, quello relativo alle cooperative di Libera Terra a cui verrà richiesta la certificazione antimafia: proprio a loro a cui sono stati assegnati i terreni confiscati alla mafia stessa.

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